- Allora Max? Mi sta bene?
- Valeria, ti veste benissimo. Dimostri 15 anni in meno.
Ci conoscevamo da tanto, abita due case più avanti, avevamo confidenza e non disdiceva appena possibile di farmi la corte, gli ero sempre piaciuta.
- Va bene Max. Prendo tutto. Due cose: la prima voglio cambiare i bottoni alla camicia e la seconda un numero più grande di scarpe.
- Ok, le scarpe te le cambio subito e mi dici i bottoni che vuoi che te li faccio cucire dalla sarta.Appena pronta te la porto io passando e te la lascio.
Suona il campanello, vado ad aprire, era Max.
- Entra pure. C'è una mia amica e stavamo bevendo un'apertivo, Mio marito non c'è per lavoro.
Li presento, Beviamo. Dopo io e Laura uscivamo a mangiare qualcosa e ho invitato anche lui.
Rientriamo, Laura saluta dicendo che è quasi mezzanotte, sale nella sua auto e va via, abita a 3 km circa.
- Scusa, Max non è il momento ma i jeans hanno un difetto, posso passare a cambiarli?
- Ci mancherebbe altro. Anzi me li dai che me li porto io.
Entriamo a casa vado a prendere i jeans. Salendo al piano gli dico:
- Se ti fa piacere, in frigo c'è il vino, i bicchieri li trovi.
Scendo con i pantaloni in mano
- MI sono messa una gonna e una felpa. -Stai bene con tutto. Contenta di quello che hai comprato?
- Si sono contenta. Sei bravo a vendere.
-Ma cosa dici? Stai scherzando. Sei uscita che eri.. lascia che te lo dica eri fighissima, se uno ti deve dare l'età 40 anni, massimo 41.
Si rideva.Vado in salotto e mi avvicino al lettore CD, infilo un disco e torno muovendomi per la musica. Mi accorgo che mi sta guardando le tette. Si, ero senza reggiseno e la mia quinta ballava. Verso del vino, brindiamo e Max di alza e mi accarezza:
- Ma.....Max, che fai!
- Faccio quello che è anni che desidero fare. Sei bellissima Valeria.
Le sue mani stringono la spalla e l'altra sul culo. La sentivo bene, ero con un tanga. Mi poggia le sue labbra bagnate sul collo, un brivido dappertutto.Mi prende la felpa e incomincia ad alzarla. Piano.Arriva fin sotto le tette, me le alza piano.Poi allarga e sbattono fuori. Se le godeva con gli occhi pieni. Si avvicina con la bocca e incomincia a leccarmele. Mi bacia trattenendomi io struscio la gamba sul suo uccello, é grosso. Poi mi fa sedere sul tavolo, mi stende. Va giù, mi strappa il tanga e inizia a leccarmela, un gemito lunghissimo.Ero fradicia. Poi va su, inizia a giocare con il clitoride durissimo. Muove la testa ai lati, prima piano poi veloce. Non ce l'ho più fatta, alzo il bacino alla ricerca dei suoi denti. Stavo godendo, in cinque minuti. Mi alzo e scendo dal tavolo, lo spoglio i boxer erano rigonfi lo stringo con la mano In un'altro momento sarei andata più lenta, volevo sentirlo in bocca.Gli abbasso i boxer come ha fatto lui con la felpa, lo tengo dentro, poi allargo e scatta fuori sbattendo sulla pancia. Bello, duro. Avvicino le labbra e sento che dà i colpi, la cappella scivola sulle mie labbra piene di saliva, all'improvviso me lo ingoio tutto e lui lancia un mezzo urlo. Amo il cazzo in bocca. Poi vado senza parlare in salotto, mi metto alla pecorina al tavolo. Si avvicina, mi prende per i fianchi e il cazzo inizia ad entrare. Sento la cappellona che mi apre tutta, lancio un ansimo lunghissimo, lui piano torna indietro, mi sento svuotare. Poi di nuovo piano dentro mi allarga le natiche e il suo cazzo va ancora più dentro, lancio un urlo. Lo tira fuori, mi sento risucchiare. Cosa fa? Mi dà un colpo forte ma cosi forte, che resto senza fiato, mi sono sentita morire.E poi ha iniziato a pomparmi, scivolava nella figa. Sentivo che mi riempiva le sue mani che mi stringevano le tettone a volte ne lasciava una e mi dava schiaffi sul culo. Poi mi alza, se non mi teneva cadevo per terra. Mi mette seduta, gli prendo il cazzo in bocca e gli faccio ancora un bocchino , mi godo l'odore della mia figa. Lo meno con la mano, grosso, poi si stende, mi apre e incomincia a scoparmi, lo stringo con le gambe, mi pompa. Sentivo il suo uccello che mi apriva ad ogni colpo. Iniziò ad ansimare. Urla: -Vengo! E io:- Si dai, alzati! In piedi davanti a me si menava l'uccello. Calda sulla pancia, sulle tette e anche in faccia, godevo, ero inarcata sulle spalle, il bacino alto a gambe aperte. Ero sulle nuvole, questo ragazzo,visto che era più giovane di circa 15 anni, mi aveva mandato in estasi, mi ha fatto sentire una donna da desiderare, senza pudore, mi sono aperta....si ok, aperta in tutti i sensi.