Sexta, 21 Setembro 2012 @ 22:52
oggi mentre venivo da te, mi hai chiesto di aprire con le mie chiavi di casa…
era una richiesta insolita, che faceva trasparire lo stato di tensione emotiva che stavi vivendo nell’attesa.
la mia cagna sapeva bene che dopo la provocazione dei suoi gesti e le incessanti richieste di essere annullata,
il suo estremo padrone non sarebbe mancato ma….. corso a punire cosi tanta sfacciata sicurezza nell’ardire.
mentre lentamente aprivo la porta di casa, ti vedevo volta di spalle in cucina…
un attimo di esitazione nei tuoi movimenti che quasi sentivo il tuo respiro tremare…
ero li… mi sentivi avvicinare chiudendo la porta di casa… e ancora non ti voltavi, restando immobile…
mi sono avvicinato dolcemente e lo sfuggire del tuo sguardo,
era causato dall’imbarazzo dei tuoi desideri, delle tue richieste del tuo bisogno di sentirti annullata da me…
pochi minuti per salutarci e già i miei occhi erano pronti a prenderti l’anima…, poche parole ed eri appoggiata al muro..
il tuo temperamento era in balia del tuo istinto di schiava e più forte di te era l’imbarazzo dei tuoi desideri..
se ora tengo ancora stretta nel pugno la tua dignità è perchè tu oggi desideravi tantissimo di offrirla a me.
quante volte? eh cagna? quante volte me lo hai chiesto oggi di venire a fotterti il cervello? quante?!
e ormai sapevi bene fino a che punto ti avrei sottomesso… ma nulla ti fermava eri smaniosa di essere punita.
potevo mancare?? più mi provocavi con suppliche estreme e piò mi decidevo a venire…
ma nello stesso tempo aumentava la mia determinazione…
stavo perdendo la pazienza di vederti cosi sfacciata e temeraria..
quasi un non dare il giusto peso ai segni sul tuo corpo, del tuo ultimo addestramento…
dove hai ricevuto colpi severi, degni delle motivazioni che li facevano arrivare, accolti senza fiatare da te…
non a caso mentre venivo… le ultime parole incidevano determinate una frase:
“trema… ora vengo e ti do una bella lezione” (e cosi è stato…, nessuna esitazione… deciso e fermo)
è stato volare baciare la tua anima per poi prenderti a schiaffi…
dopo pochi schiaffi ti sei subito accorta che non erano schiaffi maliziosi o sexy… ma schiaffi veri e decisi…
finalmente il tuo sguardo era sconvolto tra dolore e piacere… sveglio e lucido per ascoltare il discorsetto che ti aspettava.
nessuno stupore della rigidità dei miei rimproveri… dopo quello che hai tanto desiderato,nulla era spropositato.
è stato stupendo sentirti estremamente mia, ogni tua emozione mi esaltava… il tuo respiro mi apparteneva.