"Chiudi gli occhi e rilassati. Non pensare a niente e sentimi". Sì, non voglio pensare, prenditi cura di me. Sto cedendo alle suo coccole. Mi copre il pube con un’ asciugamano candida e morbida. Inizia dalla testa, massaggiandomi dapprima la fronte con movimenti pacati dei polpastrelli dal centro alla periferia. Poi, sempre nello stesso verso tocca alle arcate sopracciliari. Passa a massaggiarmi coi polpastrelli dei pollici le tempie, con movimenti rotatori. Poi il viso,gli zigomi, il mento. Tensioni che sfumano in quell’atmosfera ed in quelle pressioni sapienti e premurose. Finalmente mi rilasso, mi abbandono. Dopo un po’, non so quanto, si sposta ai piedi del materassino, facendomi mettere prono. Prende il mio piede destro carezzandolo sul dorso con mani morbide e lisce. Sento che mi versa dell'olio sulla pianta e comincia a massaggiare con i polpastrelli dei pollici. Muove le dita con maestria toccando con precisione dei punti dai quali partono delle piccole scosse di piacere che si irradiano in varie parti del corpo. Avevo già sentito parlare di riflessologia ma non gli avevo mai dato troppo credito prima di ora. Era meraviglioso. Stavo rubando un amore che non meritavo ma ora non volevo pensarci, prescrizione della massaggiatrice! Dalla pianta passò alle singole dita distendendomele e di riflesso sentivo come se l'intero mio corpo si distendesse e si alleviassero le tensioni scheletriche. Poi passò al piede sinistro. A mano a mano le sue mani diventavano più calde ed il loro tocco, se possibile, ancora più piacevole. Risalì ai polpacci ungendoli e massaggiandoli energicamente con le dita e con il palmo delle mani. Sembrava che i piedi mi si stessero staccando dal resto del corpo per volare in un'altra dimensione senza forza di gravità. Quando arrivò a sfiorare la giuntura all’altezza del ginocchio dei brividini corsero su per le cosce fino al sedere. Cosce che ora bramavano quel tocco magico. Desiderio appagato dopo poco, poco a poco. Con movimenti rotatori dei pollici Rosa risaliva piano piano. E più risaliva, lentamente, più il desiderio cresceva spostando il suo baricentro verso l’alto. Quando le sue dita cominciarono ad infilarsi di qualche centimetro sotto l’asciugamano, sfiorandomi l’interno coscia, al piacere si aggiunse un’eccitazione di una forma che non avevo mai assaporato. Un’eccitazione aperta e naturale, senza tensioni, senza l’aggressività di quella doppia R dell’arrapamento. Poi Rosa scostò l’asciugamano,si versò altro olio sulle mani e prese a massaggiarmi i glutei. Ad una pressione energica seguiva una carezza sfiorata e ad ogni tocco, piacere, desiderio ed eccitazione superavano un apice che ogni volta sembrava insuperabile. Con i movimenti rotatori, i pollici giunsero a sforarmi l’ano e questa volta i brividi sembravano risalire nella pancia. La mia erezione si fece massiccia e Rosa seppe cambiare intensità al momento giusto, come leggendo attraverso le mani le vibrazioni del mio corpo, risalendo ala zona lombare. Massaggiò ed accarezzò tutta la mia ampia schiena, le spalle larghe, il collo, le braccia e le mani fino a farmi sentire come di gomma. Fluido, senza peso. Morbido e caldo come pongo manipolato a lungo. Quando Rosa sentì che ero pronto mi fu sopra e prese a sfiorarmi il collo con le labbra, poi prese a baciarlo e a mordicchiarlo delicatamente scendendo verso i trapezi per poi ripercorrere il cammino inverso con la lingua, fino a sforarmi le orecchie. Mi sentivo vibrare di passione e di piacere. Sentii le sue grandi mammelle morbide e lisce posarsi sulla mia schiena e scivolare verso il basso, fino a sfiorarmi il sedere. Poi cominciò a leccarmi le natiche, poi a morderle piano piano fermandosi a millimetri dall’ano, poi sfiorandolo appena. Di nuovo la vibrazione nella pancia si fece forte e fu allora che Rosa mi chiese di voltarmi. Apersi gli occhi e la vidi sopra di me, completamente nuda. Le ginocchia ai lati dei miei fianci, le mani posate all’altezza delle mie spalle. Incontrai dapprima i suoi occhi puntati dentro i miei con un fuoco dolce e malizioso che faceva brillare quel viso fin ora anonimo. Vidi i suoi seni abbondanti e bianchi con capezzoli proporzionati di un rosa acceso. Dio, come ho fatto a pensarla bruttina. E il suo pube, dove appena un paio di ore prima avevo sentito un cespuglietto di peli, era ora completamente glabro e liscio.
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Todos os participantes devem ter pelo menos 18 anos de idade.