Domingo, 30 Novembro 2014 @ 23:22
Arriviamo.
Entriamo ed accendo il riscaldamento...fuori piove e fa freddo....ci vorranno dieci minuti perchè il tepore cominci a farsi sentire.
continuiamo a parlare, ma i discorsi si sono fatti più piccanti e Lei comincia a dare segni di eccitazione, ma la timidezza è ancora presente. Devo fare qualcosa.
Come al solito prendo in mano le redini del gioco.
Le dico di cominciare a spogliarsi, per far contento il nostro amico che viene da lontano e non rendere inutile quel viaggio, e per far si che Lei finalmente cominci a pareggiare i conti.
Lei inizia a togliersi la gonna..aiutata da me...poi è il momento della maglia....ed il suo seno esplosivo fa capolino...contenuto da quel reggiseno che da li a poco se ne sarebbe andato, lasciando liberi quei capezzoli da mordere.
Prendo la mano di Lui e la faccio passare tra le labbra della vagina di lei assieme alla mia.
Lei è un lago di piacere e bagna le mani di entrambi.... si siede tra noi due e continuiamo l' opera di eccitamento.
Lui comincia d approcciarsi a Lei con dei baci sulle braccia, comincia a leccare quel seno che non aveva conosciuto altre bocche.
Lei comincia ad infoiarsi, contorcersi...Lui scende in ginocchio tra le sue gambe e ci infila la sua testa...Lei non è ancora sciolta, così la prendo sotto le ginocchia e le alzo le gambe, offrendo quel fiore bagnato.
Comincia un lungo lavoro di lingua che Lei apprezza ...continua a mugulare e la sua estasi mi convince a cambiare di posto.
Ci portiamo nel lettone posteriore e a quel punto decido di far fare qualcosa di più alla signora.
La metto alla pecorina ed invito Lui a mettersi di fronte.
Facendo così Lei si trova di fronte il sesso di Lui ancora impreparato e lo accoglie nella sua bocca.
Comincia a leccarlo come solo Lei sa fare, e il risultato non si fa aspettare... lo assapora, lo lecca come aveva sempre sognato.Mai prima d'ora aveva messo in atto le sue fantasie...in quel momento si sente appagata, forse un po' troia, ma la cosa non la preoccupa perchè ci sono io a proteggerla, ad indirizzarla.
La mia voglia di possederla è arrivata al limite, vederla leccare con voluttà quel cazzo sconosciuto mi sta facendo scoppiare e la voglia di possederla in quel mentre era assoluta.
Indirizzo il mio sesso impaziente e senza troppi preamboli lo ficco dentro a quel buchetto fradicio di umori, umori che ormai stanno colando dalle sue labbra vaginali.
Dopo i suoi orgasmi soffocati, arriva finalmente il mio di orgasmo.
Ora tocca al nostro nuovo amico.
Gli porgo un preservativo....lo indossa.
Lei è ancora reduce dall'ultimo orgasmo, ma la conosco, Lei è una donna calda, molto calda...ne vuole ancora...
La giro, mantenendo sempre disponibile la posizione ultima....vedo che Lui comincia a puntare il cazzo nella sua fica....e comincia a pompare....ma è diverso da me.
Lui è più delicato, timoroso.
Io so come Le piace sentirlo...in maniera forte, animalesca.
Allora le prendo i fianchi e comincio a spingerla verso il suo sesso, per far si che il vigore aumenti.
Lei sente quello che la spingo ed apprezza l'opera,gode.... Lui continua e da li a poco viene.
Siamo tutti soddisfatti ed esausti.
Lei è la più entusiasta, mai aveva provato un'esperienza a tre.
Riaccompagnamo il nostro nuovo amico alla sua macchina e ci salutiamo, con la promessa di risentirci.
Torniamo a casa.
Ma questo sarà un prossimo racconto.